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Questa non è una guida. Questa è l'AltraGuida. E non per assenza di piantine, di cui è riccamente provvista, ma perché in corrispondenza dei numeri riportati in legenda non si trovano ristoranti tipici, alberghi, monumenti, bensì titoli di poesie. Luoghi "altri", punti di vista di-versi, come fondali, scenografie per poesie e racconti. Un'opportunità da offrire al turista, ma anche a chi vive in una città, di scoprirla seguendo le tracce degli scrittori, fornendo fonti e forse la voglia di leggere altri libri. Nella mappa poetica della "AltraGuida 1: Livorno", la numerazione corrisponde ai nomi dei vari poeti e scrittori del passato e contemporanei che hanno amato vissuto o soltanto attraversato Livorno, e hanno sentito il bisogno di raccontarla. In questa seconda AltraGuida, completamente dedicata a Giorgio Caproni in occasione del centenario della sua nascita, i numeri corrispondono ai titoli delle sue poesie, dove egli cita luoghi delle sue tre città dell'anima: Livorno, Genova, Roma. La numerazione è unica, come in una sola ideale mappa poetica. Si parte da Livorno, non solo perché Caproni vi è nato, ma perché si segue un certo ordine cronologico del suo percorso di vita, che all'interno viene descritto dai figli Silvana e Mauro, da studiosi di Caproni del calibro di Lorenzo Greco e Luigi Surdich, da Luciana Capitolo e Stella Sofri. Ogni AltraGuida è una piccola (ampliabile) antologia di pensieri, di chi ha colto la natura di una città.