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Questo volume propone una teoria dei disturbi di personalità che si basa sui valori esistenziali. In particolare, ciascun disturbo viene spiegato come espressione di un valore divenuto, nel corso del tempo, ipertrofico rispetto agli altri. La nuova prospettiva consente di chiarire anche la resistenza al cambiamento che i disturbi di personalità manifestano quando la psicoterapia cognitiva viene attuata secondo i canoni ora vigenti. Infatti la confutazione, mentre può svolgere il suo ruolo destabilizzante nei confronti degli schemi patogeni, risulta inappropriata nei confronti dei valori, che per loro stessa natura sono inattaccabili sia sul piano della critica razionale, che su quello della smentita empirica. È possibile, ciononostante, realizzare un progetto non velleitario di cambiamento dei valori esistenziali? Attraverso quali modalità di svolgimento? Per dare una risposta costruttiva ed esauriente a tali domande, e quindi far entrare a pieno titolo i valori nel campo della psicoterapia, è necessario integrare i principi del pensiero complesso nel corredo metodologico della nostra riflessione clinica. Il testo, oltre a varare una teoria generale della patogenesi e della cura dei disturbi di personalità, ne propone anche diverse applicazioni specifiche.