Tab Article
Nessun uomo è un'isola. Eppure, tra le sontuose torri in vetro e acciaio delle élite e le umili abitazioni dell'uomo della strada passano mari che sembrano oceani. La storia della civiltà occidentale dal dopoguerra a oggi dimostra la complessità delle dinamiche che riguardano l'individuo, le istituzioni e la collettività. Per coglierle appieno e non smarrirsi in questo flusso caotico di scambi che è l'età contemporanea, sostiene Charles Wright Mills, c'è bisogno di qualcosa in più di astratti modelli interpretativi e sterili dati empirici: c'è bisogno dell'immaginazione sociologica. Uscito per la prima volta nel1959, L'immaginazione sociologica di Charles Wright Mills ha rivoluzionato il modo di intendere le scienze sociali: partendo dall'analisi di storia, biografia e strutture sociali ha aiutato lettori e studiosi a liberarsi delle influenze che condizionavano i loro comportamenti e le loro valutazioni. Per Mills l'immaginazione sociologica è infatti l'atteggiamento mentale che permette di vedere oltre il proprio ambiente e la propria personalità, quindi di comprendere al meglio le relazioni di cui una società si sostanzia. Una visione che è anche un metodo per individuare i punti in comune tra le varie categorie di persone, connettere questioni private a problemi pubblici, analizzarne le ragioni, confrontarsi con il passato. Il Saggiatore ripropone al lettore di oggi un classico della sociologia mondiale, arricchito della prefazione di Giorgio Marsiglia - tra i principali studiosi italiani del pensiero di Mills. Un'opera sempre attuale che, alternando ironia e sarcasmo ad argomentazioni serrate, porta il discorso sociologico sul piano politico. Perché solo mettendo correttamente in relazione i soggetti e i singoli eventi all'interno dei grandi mutamenti a livello globale è possibile comprendere appieno il presente. E da lì provare a cambiarlo.