Tab Article
"Quelle donne, le masciare, si ungevano con l'olio fatato raccolto dalla cavità di un albero d'ulivo, e custodito in una pignatta di terracotta. Poi attraversavano in volo la notte sulla groppa di cani bianchi". "Vito ballava con la streghe" nasce, nella mia testa, dallo stupore di questa immagine fantasmagorica. Una immagine tramandata dalla sapienza e dalla memoria popolare, dalla voce delle antiche narratrici (come lo è stata Caterina, mia nonna, donna di Castelmezzano e prima "fonte" della mia ricerca) che raccontavano le storie al fumo dei camini. Ma tracce di queste storie si possono ritrovare nei documenti relativi ai processi a streghe e stregoni celebrati dalla Santa Inquisizione."