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All'indomani della liberazione di Terezin, il tragico ghetto modello dove i nazisti hanno radunato artisti e intellettuali ebrei, il giovane Tsvi giunge a Praga. Ha con sé un segno del suo recente passato, un tetro carro funebre, e uno di ciò che sarà il suo futuro, un carico di volumi dal grande pregio. Sarà nella passione per i libri, ispirata nello splendido monastero di Strahov, che fonderà se stesso diventando uomo. Alla fine degli anni Sessanta è Parigi, il Colophon, un elegante negozio di libri antichi nei pressi della Senna dolce dei bouquiniste, a dare rifugio al suo desiderio di normalità. Il mondo sta cambiando, un fermento veemente di idee per una società nuova, solidale e corretta, attraversa la Francia e l'Europa. A scuotere l'esistenza di Tsvi, fatta di lavoro meticoloso, tranquille abitudini ripetute, poche amicizie raffinate e sensibili, è la visione sfuggente di una ragazza tedesca che indossa con disinvoltura dei pendenti preziosi, gli orecchini inconfondibili appartenuti a sua madre. Una traccia si apre sul passato e sulle risposte che a Tsvi mancano. Il ricordo per lui è un mostro oscuro, pronto sempre a trascinarlo nel dolore: i genitori, gli amici, il primo amore fragile, ogni cosa distrutta da un irriducibile orrore. Ma ora che ha imparato a viverci accanto, non mancando mai di sondarne il profondo, Tsvi deve fare un passo in più per colmare gli interrogativi che da esso ancora affiorano, e trovare la pace.