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Questo libro in due volumi ha come principale oggetto di studio le statuette votive che rappresentano adulti con bambini (statuette di donne che allattano o che hanno con sé bambini, e di coppie formate da un uomo e una donna o due donne) provenienti dall'Italia antica (Etruria, Lazio antico, Campania, Magna Grecia e Sicilia). Attraverso l'analisi funzionale di questo materiale, la presente ricerca offre un ventaglio di possibilità sulle dinamiche e sugli agenti che si celano dietro l'atto di offrire oggetti votivi rappresentanti adulti e bambini. Il cuore dell'indagine è l'uso di un tipo specifico di ex-voto per comunicare con entità umane e transumane per dini religiosi e sociali, che verosimilmente va oltre il legame puramente biologico madre-figlio. A questo scopo, sono state prese in considerazione diverse variabili: legami biologici, status sociale e altri aspetti culturali, luogo di provenienza (spazi urbani e non urbani), sfera pubblica e privata, tipo di divinità coinvolte ed eventuali rituali messi in atto per onorarle; altri tipi di votivi e iscrizioni presenti nel contesto di ritrovamento delle statuette. Dai risultati ottenuti si può evincere l'importanza della prole per le famiglie e per l'intera comunità e la crescita dei bambini come un'attività condivisa da vari membri della famiglia in senso allargato. I confini tra femminile e maschile, infatti, nell'antichità sembrano essere stati molto più sottili di quanto siamo soliti pensare.