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A 125 anni dalla nascita di Montale (12 ottobre 1896) e a 40 anni dalla sua morte (12 settembre 1981), il presente libro intende omaggiare l'autore degli Ossi di seppia offrendo una panoramica completa della sua produzione e una vivida attestazione della dolente attualità della sua riflessione, espressa sia sul versante della lirica che in quello, meno noto al grande pubblico, della narrativa e della saggistica. Nella prima parte del volume, in cui si delinea l'itinerario esistenziale e artistico del poeta ligure, numerose schede di approfondimento consentono al lettore di ampliare le questioni affrontate, anche in relazione ai luoghi simbolo della sua formazione, mentre nella seconda, prettamente antologica, è riprodotta una selezione di testi montaliani, accompagnata da un corredo di note e da un'articolata analisi critica. Voce controcor?rente, che da una condizione di estraneità all'ingranaggio sociale si fa lucida interprete dell'alienazione dell'individuo e degli orrori della Storia, quella di Montale è una disincantata ma proprio per questo incisiva testimonianza di verità, in un'epoca di conformismi vecchi e nuovi che l'autore ha saputo, con lucidità di sguardo, denunciare.