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«Le mie esperienze cliniche, attraverso i 50 anni di travaglio ortognatodontico e di continuo progresso scientifico-tecnologico, hanno ulteriormente avvalorato questo modo di interpretare l'Ortognatodonzia: ed è proprio in questo senso che il testo "Rivisitazione Ortognatodontica" trova oggi ampia giustificazione quale celebrazione e completamento del trattato "La Nuova Ortognatodonzia" in chiave di evoluzione di pensiero e di aggiornamento. Il progresso tecnologico, a sè stante, è sterile se non correlato e dipendente dalle leggi della biologia, della fisiologia neuro-muscolare, della cibernetica. Una qualsiasi manovra tecnico-operativa, non attuata nell'ambito della diagnosi, è una "Nave senza nocchiero in gran tempesta". "Diagnosi e mezzi correttivi" rappresentano, infatti, le pietre miliari, che assicurano il successo del trattamento sia "immediato" che "a lungo termine". Non si può diagnosticare quello che non si conosce, né tanto meno modulare solo con le mani quello che non è stato razionalmente programmato.» (Ennio Giannì)