Una speranza chiamata impresa. Più uniti per competere. L'avventura imprenditoriale e associativa di Maria Cristina Piovesana di Beggiolini A. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Una speranza chiamata impresa. Più uniti per competere. L'avventura imprenditoriale e associativa di Maria Cristina Piovesana

  • Editore: Marsilio
  • Isbn: 9788829710034
  • Categoria: Gestione e servizi ausiliari
  • Numero pagine: 208
  • Data di Uscita: 02/11/2020
  • Collana: Ricerche
18,00 €
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Niente nasce per caso. E niente si costruisce da solo. Anche Assindustria Venetocentro, tra le prime rappresentanze industriali italiane, ha richiesto pazienza e lavoro, una progressione di tappe che ha visto l'impegno di chi ha coltivato e condiviso un disegno di unione, di sinergie, di strategie adatte a confrontarsi con le nuove sfide delle emergenze, come quella causata dalla pandemia, e della competitività. Passo dopo passo, traguardo dopo traguardo, questo volume vuole riassumere, attraverso il racconto di una protagonista, questo percorso e quello dell'imprenditoria del Nordest, che ha traghettato il fare impresa dall'operosità artigiana degli inizi ai nuovi orizzonti della competitività. Un viaggio partito da quella "provincia italiana" che nel corso degli anni si è ritrovata nel cuore di distretti in forte espansione ed è diventata competitor adulto e globale, capace di concorrere da protagonista alla costituzione del secondo sistema industriale europeo. Ma questo è soprattutto il percorso nella rappresentanza associativa, dal sostegno alla categoria di settore, alla guida della territoriale trevisana, alla costruzione dell'integrazione con quella padovana - una grande realtà associativa unitaria d'area vasta - a Confindustria nazionale. Un viaggio che ha sempre puntato alla coesione, alle sinergie, alla messa a profitto delle competenze di ciascuno in una visione di bene comune. Ha investito sulla collaborazione fattiva con le pubbliche amministrazioni, sull'etica d'impresa, sull'innovazione, sulla sostenibilità. Indicando il calo demografico e i particolarismi quali peggiori zavorre del nostro sviluppo. E una visione d'insieme della classe imprenditoriale, quale interlocutore essenziale per chi vuole davvero guidare il Paese.

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