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La «SPAC», acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento quotato, la cui raccolta sul mercato dei capitali è destinata ad una o più operazioni di investimento/integrazione in aziende «target» (la "business combination"), entro un termine prestabilito, generalmente compreso fra 18 e 24 mesi. Dal 2011 al 2018 le SPAC hanno contribuito positivamente allo sviluppo dei mercati finanziari italiani, concorrendo a sviluppare una cultura finanziaria più evoluta e moderna. Al 2018 sono state quotate 28 SPAC, per una raccolta complessiva superiore a 3,8 miliardi di Euro, e 17 di queste hanno completato la business combination. Il 2017 è stato l'anno di maggior diffusione in Italia con 10 SPAC ammesse alla quotazione e più di 1,7 miliardi di Euro raccolti, complici fra l'altro l'elevata liquidità a disposizione degli investitori istituzionali e un più favorevole contesto normativo per lo sviluppo del mercato dei capitali. Questa monografia si propone di fornire un quadro di sintesi delle principali caratteristiche che connotano il modello di investimento delle SPAC in Italia, sul piano tanto economico-finanziario quanto giuridico, al fine di giungere ad una valutazione complessiva, per quanto necessariamente provvisoria, di un fenomeno estremamente rilevante per le imprese italiane alla ricerca di capitali. L'analisi viene condotta anche nel confronto con alcuni modelli di investimento alternativi, in particolare la partecipazione in fondi di investimento di private equity.