Tab Article
"Maledizione Caravaggio": Per il delitto di Ranuccio Tomassoni, Caravaggio è stato condannato al bando capitale: chiunque, in qualsiasi luogo, può eseguire la sentenza di morte ed esigere una ricompensa. In fuga e con una taglia sulla testa, l'artista si rende conto di essere una preda troppo facile, ma trova un potente alleato nella famiglia Colonna, che lo nasconde - rischiando di attirare le ire del papa - fino al momento giusto per farlo fuggire a Napoli, sotto la protezione di Costanza Colonna Sforza. Lontano dalla giurisdizione di Roma e protetto dai Colonna, Caravaggio viene inondato di commissioni, alle quali si dedica nell'attesa del perdono papale, che il cardinale Scipione Borghese gli ha promesso. E le calde atmosfere napoletane, infatuate del suo genio, fanno di tutto per compiacerlo. Ma l'omicidio di Tomassoni non è stato dimenticato. E i nemici di Caravaggio sono sempre più vicini. Comincia allora una fuga che lo porterà a Malta e in Sicilia, verso un destino che sembra esigere a tutti i costi un prezzo di sangue dal pittore maledetto. "Inquisizione Michelangelo": Roma, autunno 1542. All'età di sessantasette anni, Michelangelo è richiamato ai suoi doveri: deve completare la tomba di Giulio II, opera ambiziosa ma rinviata per quasi quarant'anni. Ma Michelangelo si trova nel mirino dell'Inquisizione: la sua amicizia con la bellissima Vittoria Colonna non è passata inosservata. Proprio la Roma divorata dal vizio e violata dai Lanzichenecchi sarà il teatro crudele e magnifico in cui si intrecceranno le vite di Malasorte, giovane ladra incaricata di spiare gli Spirituali, di Vittorio Corsini, Capitano dei birri della città, di Vittoria Colonna, marchesa di Pescara, e dello stesso Michelangelo Buonarroti, artista tra i più geniali del suo tempo. "Il sigillo di Caravaggio": Il giovane Caravaggio, arrivato da poco a Roma, comincia a lavorare nella bottega di Cavalier d'Arpino, famosissimo pittore tardo-manierista che commercia anche in dipinti. Ed è così che Caravaggio adocchia tra i nuovi arrivi una tavoletta di piccolo formato, opera di Hieronymus Bosch. Per dimostrare al suo maestro che sa dipingere figure umane, ma anche perché il dipinto lo attrae in un modo che non sa spiegare, Caravaggio lo ricopia di nascosto e lo tiene per sé. Quello che non sa è che gli cambierà presto la vita. Sulla tavoletta, infatti, è inciso un segreto preziosissimo, la chiave d'accesso alla Grande Opera alchemica. E c'è qualcuno disposto a qualunque cosa pur di entrarne in possesso.