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Ai tempi in cui non esistevano il catechismo e le facoltà di teologia, come avveniva la formazione dei credenti? La lettura e la spiegazione della Bibbia supplivano a tutto. L'intera Scrittura poteva essere letta allegoricamente e dare origine a dei simboli dal contenuto spirituale. La Scrittura fu così all'origine di una copiosa letteratura e arte figurativa in cui si incontravano immaginazione e poesia. La preferenza andava ad alcune storie dell'Antico Testamento: Giona, Daniele nella fossa dei leoni, Noè e l'arca, Mosè che percuote la roccia? Ma l'universo figurativo degli antichi cristiani era molto più ricco e concreto. Per vie in apparenza recondite esso portava al cuore del messaggio cristiano. Martine Dulaey è una grande conoscitrice della letteratura cristiana antica. Guida sapiente, ella prende per mano il lettore e lo accompagna con passione e competenza alla scoperta degli antichi simboli cristiani. Martine Dulaey è direttrice di studi presso l'?cole Pratique des Hautes ?tudes, sezione di scienze religiose. È inoltre direttrice della collezione Bibliothèque augustinienne, membro del consiglio di redazione di Recherches augustiniennes e della Revue des études augustiniennes, nonché responsabile del Bulletin de patrologie latine. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni su sant'Agostino, Vittorino di Petovio e su alcuni degli argomenti trattati in questo volume.