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Stai pensando a un ex compagno di scuola che non senti da anni, quando improvvisamente squilla il telefono e all'altro capo del filo c'è proprio lui. Dal fondo di un armadio, dove è stato dimenticato per anni, emerge un pacchetto che contiene proprio l'abito che stavi cercando in quel momento. Stai per salire su un aereo, ma avresti urgentemente bisogno di parlare a un amico che rincorri da giorni senza successo. Salito a bordo, lo trovi seduto nel posto di fianco al tuo. Si tratta di "coincidenze", che la scienza spiega con lunghe catene di cause ed effetti, e il senso comune definisce solo come capricci del caso. E se dietro a ognuna di esse ci fosse qualcosa di più, qualcosa che non si può spiegare con il calcolo delle probabilità o con il semplice fatalismo? Se le nostre necessità e le nostre speranze potessero influenzare gli avvenimenti sul piano fisico e incanalarli verso ciò a cui aspiriamo? Esiste insomma la possibilità di interazione tra spirito e materia, una facoltà umana che non conosciamo e che potrebbe migliorare il corso della nostra vita? Già un secolo fa Carl Gustav Jung, introducendo il concetto di sincronicità e dedicandovi alcune delle sue pagine più importanti, aveva dato dignità scientifica ad argomenti fino ad allora sottovalutati dal mondo accademico. Tra corpo e mente, tra scienza e fede, "Le coincidenze non esistono" è un viaggio attraverso i piccoli e grandi eventi sincronicistici della vita.