Siamo tutti profughi. I miei viaggi e i miei incontri con le ragazze di tutto il mondo in fuga dalla guerra di Yousafzai Malala; Welch Liz - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Siamo tutti profughi. I miei viaggi e i miei incontri con le ragazze di tutto il mondo in fuga dalla guerra

  • Autore: Yousafzai Malala , Welch Liz
  • Editore: Garzanti
  • Isbn: 9788811604419
  • Categoria: Problemi e servizi sociali
  • Traduttore: Caraffini S.
  • Numero pagine: 184
  • Data di Uscita: 31/01/2019
  • Collana: Saggi
12,90 €
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Dopo l'assassinio del padre, María è dovuta scappare insieme alla mamma nel cuore della notte. Zaynab non ha frequentato la scuola per due anni a causa della guerra, prima di riuscire a scappare in America. Sua sorella Sabreen è sopravvissuta a un viaggio straziante verso l'Italia. Ajida è sfuggita a terribili violenze, e ha poi dovuto lottare per tenere al sicuro la famiglia in un rifugio di fortuna. L'autrice vincitrice del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai rende onore alla realtà nascosta dietro le fredde statistiche, ai visi e alle vicende personali dietro le notizie che leggiamo quotidianamente sui milioni di rifugiati nel mondo. Le visite ai campi profughi le hanno infatti dato modo di ripensare alla propria esperienza, prima di bambina rifugiata interna nel suo Pakistan, e oggi di attivista a cui è permesso di viaggiare ovunque tranne che per far ritorno nella patria che ama. In questo libro di memorie personali e racconti collettivi, Malala incrocia la sua esperienza con le storie delle coraggiose ragazze che ha incontrato nel corso dei suoi numerosi viaggi: giovani donne che hanno improvvisamente perso la propria casa, la propria comunità, il proprio posto nel mondo. In un'epoca di grandi migrazioni, di crisi, di guerre e di conflitti, "Siamo tutti profughi" è l'accorato appello di una delle più importanti attiviste dei nostri giorni, e ci esorta a non dimenticare che ciascuno degli attuali 68,5 milioni di profughi - per la maggior parte giovani - è una persona con i propri sogni e le proprie speranze, a cui è necessario riconoscere i diritti umani fondamentali, perché ogni abitante della Terra, nessuno escluso, deve poter vivere in un posto sicuro da chiamare casa.

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