Tab Article
Al centro della stagione creativa di D'Annunzio si colloca la poesia delle Laudi: i cinque libri del ciclo di Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi compongono una sorta di laudatio del creato (ma di un creato senza creatore) sul modello del Cantico francescano. Ad Alcyone (1903), terzo libro e vertice poetico del ciclo, sono affidate le lodi della terra e del cielo. In vario metro, dalle terzine ai sonetti, dalle ballate alle strofe libere, le 88 liriche del libro cantano la parabola di un'estate in Versilia, lo splendore della stagione piena e trionfale e il suo lento trascolorare nell'incalzante autunno, i fremiti misteriosi della natura, sentita paganamente, fino alla metamorfosi panteistica dell'uomo nel paesaggio e nel mito.