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Quante cose potrebbero raccontarci i nostri amici animali, se solo avessero il dono della parola? Anna Melissari lo sa. Ha quarant'anni, un bimbo, un marito, un gatto, un ficus e con tutti loro chiacchiera vivacemente. Investigatrice empatica, dal dono unico e segreto, Anna può contare su testimoni insospettabili a due e quattro zampe per venire a capo sia degli omicidi più intricati, sia dei piccoli e grandi segreti di famiglia. Sarah Savioli, grazie alla sua lunga esperienza di perito tecnico scientifico forense e al suo straordinario amore per i viventi, scrive con le inchieste di Anna Melissari gialli traboccanti di sensibilità e umorismo. "Gli insospettabili": Anna cerca una possibile risposta per la madre di Armando, un trentaquattrenne ex tossicodipendente "precipitato" dalla palazzina in cui viveva. L'ambiente della droga è il punto di partenza di un'indagine che finisce per dividersi in molteplici piste. Come "tante tessere di un puzzle, ma di puzzle tutti diversi fra loro" Mentre, sul luogo del delitto, il burbero Cantoni e il suo socio Tonino interrogano parenti e vicini di casa, ecco che Anna di soppiatto parla con il cane della dirimpettaia, con le piante del giardino accanto, con un piccione aspirante suicida, con due vecchie sorelle tartarughe un po' rimbambite... "Il testimone chiave": Luigi Barani, industriale molto benvoluto, prima di togliersi la vita ha disposto un lascito in denaro a favore della collaboratrice domestica, ma i due figli sono convinti che la donna abbia manipolato il padre a suo favore. Una truffa testamentaria? A indagare viene chiamata l'Agenzia Cantoni, e Anna trova presto un testimone eccezionale: il cane di Barani, un carlino con l'idea fissa del sesso e incline al ricatto, grazie alle cui laconiche dichiarazioni l'Agenzia scopre che qualcosa di ben più grave si annida in quella morte.