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A dieci anni dalla morte di Luciano Berio vede la luce la raccolta pressoché completa dei suoi scritti editi e inediti. Inquadrati in un ambito cronologico compreso fra il 1952 e il 2003, questi testi accompagnano il lettore nella vastità degli interessi e dei coinvolgimenti umani e artistici che abitavano le riflessioni di uno dei più importanti e poliedrici compositori della contemporaneità. Nelle quattro ampie sezioni del volume si alternano conferenze e relazioni tenute a convegni o presso prestigiose istituzioni internazionali (tra queste, due lezioni a Harvard del 1967, finora inedite); saggi e articoli eterogenei per respiro e temi trattati, che abbracciano con pari curiosità intellettuale e responsabilità etica la musica propria e altrui, il lavoro nello Studio elettronico, il teatro, il rock, la musica popolare e tanto altro ancora; note di sala, voci enciclopediche, ricordi e omaggi a "compagni di strada" (anche lontani nel tempo o dalla propria arte), profili di musicisti, pittori o scrittori da festeggiare o commemorare, reazioni polemiche alimentate da letture o dibattiti e altre testimonianze sollecitate dai temi più diversi. L'insieme di questi "Scritti sulla musica" offre per la prima volta una panoramica esaustiva e articolata di un pensiero, sempre critico e lucido, in cui un prisma di problematiche legate al fare musica convive, nutrendosene, con stimoli tra i più diversificati... Introduzione di Giorgio Pestelli.