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Esiste un modo efficace e potente per vivere una vita più lieve e piena: recuperare il meglio tramandato dal passato e declinarlo nel futuro. Lo sa bene Antonio Galdo, che attorno al suo sito "Non sprecare" ha creato una comunità di trecentomila persone che ogni giorno si scambia racconti, esperienze e consigli all'insegna della sostenibilità e della condivisione. Una sorta di città ideale, d'elezione, di cui questo libro è il manifesto pratico. Attingendo alla sua storia familiare e privata, tra slancio cosmopolita e fedeltà alle proprie radici, Galdo ci regala il suo personale vademecum per uno stile di vita leggero e allo stesso tempo profondo che, come una bussola, ci orienta nell'era del disorientamento. I punti cardinali verso cui dirigere i nostri passi sono fatti dell'amore per gli altri e per il mondo, ma anche per noi stessi, il nostro benessere e la nostra vita interiore e spirituale. Comportarsi con gentilezza, curare come nostra - e non di altri - la "casa comune" che ci ospita, praticare l'ascolto riscoprendo però anche il valore del silenzio, coltivare il dubbio e la fede, le passioni e la curiosità, sperimentare la gioia di donare senza condizioni e senza aspettative: sono questi gesti quotidiani, queste semplici azioni che chiunque può compiere nel proprio piccolo spazio, a fare davvero la differenza. Una ribellione gentile ma ferma, per riappropriarci della nostra vita in questa velocissima contemporaneità. "Passo dopo passo, siamo in cammino. Un vecchio detto napoletano, molto usato nelle famiglie popolari per orientare l'educazione di figli e nipoti, dice: ''Mparà accampà'. Tradotto in sintesi: impara a vivere. Ecco, "Vivi lieve" è semplicemente questo: un modo di stare al mondo. E godersi, felicemente, la pienezza della vita. Riuscirci tocca a noi, a ciascuno di noi, uno per uno, ed è ciò che vi auguro".