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La terza raccolta dell'autrice si sofferma sulla vita quotidiana, nel suo dipanarsi tra persone e luoghi a lei cari, in particolar modo Ostia, amatissimo quartiere romano di nascita e di vita, protagonista o scenografia di molte liriche. Le emozioni suscitate da un incontro o da un sostare si tramutano in versi talvolta leggeri e volatili, altre volte sofferti, ma sempre ancorati a sensazioni irrinunciabili, indimenticabili; proprio come la sabbia, che in superficie vola via ma in profondità è l'elemento di unione tra l'acqua del mare, la terra, il fuoco del Sole e l'aria. L'ebbrezza della sua poetica non scade mai in un inno a Bacco ma piuttosto si sviluppa, delicata e apollinea, fino a conquistare gli splendori della dimensione interiore. I trenta componimenti di Sabbia sono stati scritti nella maggior parte a settembre e ottobre del 2021, nel susseguirsi di due stagioni. Prendono per mano il lettore accompagnandolo tra spiaggia e pineta, tra pioggia e sole, tra commozione e dolore, in un immancabile viaggio dell'anima, a tratti travagliato, che consente di salire verso il cielo, avvicinando alla sua intatta purezza.