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Dispersione e abbandono scolastico, pedagogia sociale a contrasto delle povertà educative, necessità di allargare i confini della comunità educante sono ragioni che invitano la scuola a cambiare i suoi tradizionali paradigmi, ripensando spazi, tempi, soggetti chiamati a partecipare, insieme a insegnanti e genitori, a un diverso modello educativo. Nel solco delle più interessanti esperienze internazionali di pedagogia sociale e attiva, la Scuola diffusa, realizzata dal 2018 per il ciclo della secondaria di primo grado nei Quartieri Spagnoli di Napoli, che si svolge anche fuori dalle aule tradizionali e coinvolge un intero quartiere che diventa quartiere educante, è una scuola che intende ritrovare una effettiva centralità nei processi di sviluppo ed emancipazione di comunità fragili e marginalizzate, ma può anche ispirare l'orizzonte scolastico di un intero paese.