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Non esiste il cinema muto, il cinema sonoro, bianco e nero o a colori, non esiste il cinema americano, indiano o italiano. Esiste il Cinema. Martin Scorsese Creato da Martin Scorsese in seno a The Film Foundation, il World Cinema Project promuove la conservazione, il restauro e la distribuzione di film provenienti da tutto il mondo, in particolare dalle regioni in cui il patrimonio cinematografico è più a rischio. In questo primo cofanetto presentiamo cinque dei cinquanta capolavori restaurati grazie al World Cinema Project: "Memorie del sottosviluppo" ci offre un ritratto della Cuba postrivoluzionaria tra documentario e finzione; Touki Bouki ci porta nella labirintica Dakar dei primi anni Settanta, seguendo le peripezie di una coppia di fidanzati; ancora le piaghe oscure della metropoli al centro del tragico e intenso "Manila negli artigli della luce" e di "Taipei Story", opera seminale della new wave taiwanese, radiografia di una crisi di coppia e di una società alienata. Infine "Chess of the Wind", capolavoro ritrovato del cinema d'autore iraniano. Contiene i film: Memorie del sottosviluppo (Memories of Underdevelopment, 1968) di Tomás Gutiérrez Alea; Manila negli artigli della luce (Manila in the Claws of Light, 1975) di Lino Brocka; Chess of the Wind (1976) di Mohammad Reza Asiani; Touki Bouki - Il viaggio della iena (Touki Bouki - The Journey of the Hyena, 1973) di Djibril Diop Mambéty; Taipei Story (1985) di Edward Yang.