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Nonostante il gran parlare che si fa oggi nel bene e nel male del mondo musulmano, è facile constatare come siano ancora troppi coloro a digiuno persino di nozioni elementari concernenti l'Islam, il suo Profeta e il suo libro sacro per eccellenza, il Corano. Questo antico testo brulica letteralmente di personaggi biblici. Adamo è un'altra figura biblica riciclata nel Corano in modalità piuttosto originali: peccatore sì, ma il suo peccato non ricade sull'intera umanità; anzi egli viene subito perdonato da Allah che ne fa il suo primo vicario in terra e il primo profeta dell'umanità. Attraverso i brevi saggi raccolti in questo volume si intende dare un contributo a una migliore conoscenza del verbo predicato dal Profeta della Mecca ormai quattordici secoli fa. Una eredità spirituale che, sin da poco dopo la scomparsa di Maometto, doveva suscitare la curiosità o l'ostilità di tanti dottori e santi della cristianità. Un interesse che verrà nuovamente ridestato dal nuovo clima creatosi nel secondo dopoguerra, a partire dai documenti finali del Concilio Vaticano II, che riconoscevano nei musulmani degli autentici "credenti" nell'unico Dio, portatori di "valori morali".