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Oltre alla descrizione di come nel 1951 era nata la passione dell'autore per la montagna e alla rievocazione delle scalate per lui più significative, nel libro figurano alcuni dei nomi più illustri dell'alpinismo "di ieri", fra cui le guide valdostane Jean Pellissier, Luigi Carrel e il figlio Antonio, Battista Maquignaz, Louis e Ernesto Frachey, Jean Ottin e il fratello Germano, alle quali si alternano alpinisti famosi come Amilcare Cretier, Walter Bonatti, Hans Steiger, Paula Wiesinger, Jean Couzy, Roger Frison Roche, Riccardo Cassin, Armando Biancardi, nonché altri personaggi legati alla storia dell'alpinismo: Henry Grivel (fondatore della ben nota fabbrica di piccozze e ramponi), Cesare Balbis (il pilota dei ghiacciai), alcuni famosi "preti-alpinisti" (gli abati Gorret, Henry, Chanoux e il canonico Carrel), Massimo Mila e, per finire, nientemeno che Leonardo da Vinci e la sua opera più famosa, la "Monna Lisa"!