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Londra, 1891. Sul letto di morte, Swithin Forsyte ripensa a quando, da giovane, conobbe a Salisburgo l'affascinante e misteriosa Rozsi, figlia di un esule ungherese. Per la prima e unica volta, la ruvida scorza del burbero Swithin è stata scalfita dalla bellezza e dall'amore. Ed è proprio il ricordo di Rozsi, di quello che poteva essere e non è stato, ad accompagnare l'ormai vecchio Forsyte al suo ultimo respiro. Pubblicata nel 1900, sei anni prima de "Il possidente", questa novella presenta in tutto e per tutto le fondamenta della Saga dei Forsyte.