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La battaglia navale di Lepanto fu una grande vittoria dell'occidente cristiano contro l'oriente musulmano. Fu tuttavia una vittoria non sfruttata che non portò un risultato strategico. Dal punto di vista del piccolo Ducato di Savoia gli obiettivi della grande strategia mediterranea erano qualcosa di lontano che apparteneva ai veneziani, ai turchi, agli spagnoli e anche ai genovesi. C'era invece la necessità di affermare la propria esistenza in ambito marittimo, quale alleato affidabile e determinato. Affidabilità e determinazione rientravano nelle caratteristiche dei due grandi interpreti che la storia offrì al ducato in quegli anni: Emanuele Filiberto di Savoia e Andrea Provana di Leynì. La partecipazione, con la totalità delle proprie forze, alla campagna che portò a Lepanto, non fu semplicemente una scelta di opportunità politica, ma fu principalmente la testimonianza dell'impegno del Ducato di Savoia nel sostenere e propugnare il proprio modello di civiltà.