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Con la dichiarazione del 21 novembre 1974, Mons. Marcel Lefebvre, fondatore della Fraternità San Pio X, proclamava la propria fedeltà alla «Roma cattolica, custode della fede cattolica» e rifiutava «di seguire la Roma di tendenza neomodernista e neoprotestante che si è manifestata nel Concilio Vaticano II».In tre storiche omelie tenute a Parigi (23 settembre 1979), Ecône (6 aprile 1980) ed a Venezia (7 aprile 1980), Mons. Lefebvre, riecheggiando le risposte di Nostro Signore al seduttore infernale, riafferma il proprio «non possumus» e il plurisecolare rifiuto della Chiesa alle trappole e alle seduzioni del mondo: rifiuto del modernismo, che fa dell'uomo la misura di tutte le cose e della stessa fede; del secolarismo, che rifiuta la legge di Dio e l'autorità di Cristo Salvatore e Redentore; del liberalismo, che pone la libertà al di sopra della Verità.È un invito ai cattolici fedeli ad intraprendere una crociata per la difesa della fede, una crociata basata, innanzitutto, sul santo Sacrificio della Messa per la santificazione degli individui, delle famiglie e delle società.