Tab Article
"Antonia Vetrone rifugge da ogni schematismo retorico e fornisce una propria chiave di lettura, e un proprio codice allegorico in cui le figure non si metaforizzano con automatismi dialettici, scambi di senso, sostituzioni lessicali, inversioni semantiche, come è troppo facile incontrare oggi, e neppure semplici trasgressioni sintattiche, ma attraverso rappresentazioni immaginifiche, in cui le parole evocano, inventano stati d'animo, ricercano il significante tra le dotazioni spirituali proprie e lo trasformano in significato, creano appunto un universo allegorico che nella sua narrazione diventa straordinariamente naturale, coinvolgente". (Dalla prefazione di Silvano Trevisani).