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"Veglia", periodico anarchico in lingua italiana, è qui integralmente ristampato e reso fruibile agli studiosi e ai lettori. Sono otto numeri intensi per contenuti letterari, informazioni, dibattito politico globale sull'attualità più stringente, ricchi di collaborazioni e firme autorevoli: Emma Goldman, Alexander Berkman, Camillo Berneri, Leda Rafanelli, Luigi Fabbri e Armando Borghi, solo per citarne alcuni. Grafica raffinata, stampato a Parigi, destinato all'antifascismo in esilio e a svegliare le coscienze in Italia, il periodico diventa crocevia di intellettuali e punto di riferimento libertario per l'irrequieto milieu artistico europeo. E porta la forte impronta della sua promotrice: Virgilia D'Andrea (1888-1933), "maestrina" di Sulmona, poetessa della rivolta, giornalista militante e dirigente sindacale che vivrà buona parte della sua vita in esilio (fra Germania, Olanda, Francia, Stati Uniti). Nella Parigi di quegli anni - covo di profughi e senzapatria - "Veglia", con la non comune peculiarità di essere diretto da una donna, si fa voce cosmopolita e transnazionale, urlo contro l'ingiustizia, scelta di campo dalla parte degli sfruttati. A cura di Giorgio Sacchetti.