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La mostra curata dall'Archivio Sughi e allestita nello spazio espositivo Arte32 di Forlì, con un profilo prevalentemente documentario, ha proposto una sintesi di questo legame, espresso in un centinaio di realizzazioni del maestro: studi, disegni, dipinti su tela, opere grafiche. Accanto alle litografie eseguite nel 2004 per la Divina Commedia nella edizione FMR Scripta e alle riproduzioni delle opere appartenenti ai tre cicli del 2002, intitolati Dipinti per la Vita Nuova, i Ritratti immaginari di Dante e Dante tra di noi, saranno presenti gli scritti, le riflessioni, le conversazioni con l'amico Sergio Zavoli, i libri di argomento dantesco della biblioteca dell'Archivio, i saggi di Sanguineti e di Eliot a testimonianza dell'intensità intellettuale con cui Sughi intraprese il suo viaggio pittorico dedicato a Dante. L'impegno di Sughi nell'affrontare i testi di Dante, come egli stesso ebbe a dire, fu quello di non allontanarsi troppo dalla sua pittura, cercando all'interno della sua ricerca, gli strumenti per offrirne una possibile lettura visiva.