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Amos Gitai torna, con questo libro, al suo rapporto con Yitzhak Rabin, il primo ministro di Israele premio Nobel per la pace 1994. Il 4 novembre 1995, Rabin fu assassinato a Gerusalemme da un colono ebreo estremista, un evento che segnò la vita dell'autore e incrinò l'equilibrio del Medio Oriente. Con il suo film del 1996, "The Arena of Murder", il regista e architetto Amos Gitai, ha narrato il dramma vissuto da lui stesso e da tutta Israele quel giorno. Ma quel film è stato solo il primo passo di un processo più ampio e vario, un racconto che unisce diario, archivio e finzione, diventando nel tempo un'opera multiforme. Come spiega lo stesso Gitai: "La domanda che si sprigiona da tutto ciò / amo questo termine 'domanda' / è come trasporre / l'evento storico rappresentato dalla morte di Rabin / in diversi media / con dimensioni diverse / tecnologie di rappresentazione diverse / in luoghi e territori diversi..." Questo libro, ricco di immagini, contributi e importanti testimonianze, raccoglie lo sguardo di uno dei più importanti artisti contemporanei su un protagonista assoluto del Novecento.