Tab Article
In questo libro l'autrice compie il tentativo disarmante di ripensare la condizione umana assediata dalla finitudine e dall'imperfezione, alla luce dei contributi formidabili ma divergenti negli scopi e nei metodi che le scienze fisiche, per un verso, e le antiche discipline spirituali, per l'altro, hanno dato alla costruzione di una società planetaria. Nella prima parte, a fisici di vaglia, convinti che la scienza "salverà" il mondo e impegnati a puntare alle strabilianti conquiste tecnologiche di un futuro alle porte, esperti tibetani di meditazione profonda tra i quali il XIV Dalai Lama e ricercatori buddhisti di vari paesi mostrano a loro volta in teoria e in pratica che i metodi di coltivazione interiore testati nei millenni: vigilanza del respiro, risveglio alla consapevolezza silenziosa, immersione contemplativa, concorrono ad avviare un'esperienza interiormente trasformativa giovevole non a "uscire dal mondo" ma a entrarvi più a fondo. Ne offrono una vivida testimonianza i temi degli scritti orientali raccolti nella seconda parte. All'epilogo un cambio repentino di atmosfera dirige lo sguardo sulle remote distanze galattiche in compagnia dell'astrofisico vietnamita Trinh Xuan Thuan.