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L'autore approfondisce le problematiche sulla scolarizzazione dei sordi e degli audiolesi nelle classi delle pubbliche scuole. Sono trascorsi trent'anni dall'approvazione della legge 517/1977, che "apriva" la scuola residenziale ai "portatori di handicap". Renato Pigliacampo, denominato "il Guerriero del Silenzio" della comunità silente, è in prima fila come studioso attento, convincente nella ricerca scientifica, nella capacità di narrare e focalizzare le questioni più complesse, con le vaste conoscenze disciplinari e il fine ultimo di essere utile ai simili; irrompe nella legge per denunciarne le deficienze e conosce il gioco della disabilità. Ma la sua fiducia nel bambino sordo è inesauribile: stimola, convince, tallona i genitori e gli operatori a "sposare" la sordità, anzi il Silenzio: lo fa senza pregiudizi, senza vedere il bambino "sordo", peggio "handicappato". Egli ci stimola a crescere insieme al Silenzio, convincendoci che il bambino è una ricchezza per tutta la scuola quando chi gli è vicino si impegna nell'abbattimento delle "barriere di comunicazione". L'Autore, bilingue efficace, vale a dire con conoscenza diretta della lingua dei segni (LIS), tiene seminari ed è visiting in varie università italiane. Nel testo porta conoscenze sociopsicopedagogiche e linguistiche, antropologiche e neurolinguistiche, efficace nell'elaborare una teoria, talvolta originale, avente l'obiettivo che il bambino sordo è vincente, sempre, se la famiglia, gli operatori e i docenti specializzati sono in grado di mutare la didattica secondo i processi psicocognitivi e linguistici. Il volume è ideale per la formazione dei docenti specializzati e curricolari, dei professionisti operanti nelle strutture sociosanitarie, per i familiari.