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Questo è un regalo travestito da libro. Un dono sentito ed intenso, che ci porta un tempo lungo, una vita e il suo cuore, fatto di ferita e leggerezza insieme, di tormento, a volte, per il tempo trascorso ("Anche questo giorno/si è rifugiato nel passato") e di indicative immagini dell'esistenza presente. La vena memoriale che lo attraversa non si limita solo al ricordo di avvenimenti lontani: lo sguardo del poeta riaccende nel presente quei sentimenti e quei pensieri, tanto che, spesso, gli incontri che ritornano attraverso le parole della poesia sono di nuovo attuali e presenti. La memoria d'amore è quella che con maggior frequenza si affaccia alla mente dell'autore, in versi intrisi di dolore ma anche di sensualità, tesi a sottolineare la presenza dell'oggetto amato, ben oltre ciò che può il ricordo. Le emozioni sono complesse; alla sofferenza si alterna, compenetrandola, la tenerezza, al rimpianto la consapevolezza di aver vissuto. Si svela così la ragione d'essere della poesia, il motivo profondo del suo comparire sulla scena del mondo. Lo rivela il poeta stesso che non manca di farci avere fugaci riflessioni sul suo scrivere, gettate con sintesi e delicatezza, quasi distratte, nel mezzo del suo dettato rammemorante: "Ho lasciato su questi fogli/tutta intera la mia mente,/così viaggerò leggero/lasciando alcune briciole di pane".