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Ti guardo da quassù / creatura terrestre / Tu cammini senza meta / lungo i tuoi tormenti/ Luna di Cartapesta è l'ultima fatica letteraria di Marina Modesti, poetessa tenera e dolente che in questa nuova silloge con chiare parole assorte, grazie a una visuale lucida e obliqua, accende visioni capaci di cogliere scorci inediti, composti di quella materia rarefatta che intride la vita quotidiana. Un libro da tenere in tasca, da portare con sé in borsa. Un compagno di viaggio leggero e veritiero che, negli scorci del nostro alienato vivere, ci terrà compagnia: sostituto di care presenze di cui viviamo la lontananza. Nel difficile e complicato periodo che il nostro mondo sta attraversando, la poesia supplisce alla mancanza di immaginazione e mentre ce ne stiamo buoni buoni e disciplinati nelle nostre stanze, la Luna ci osserva, con il suo incessante e compassionevole luccichio, appesa come rituale atto votivo a un cielo di buio velluto.