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Nel volume II di Ovada, proseguono le vicende e peripezie di Francesco e Artemisia, gestori dell'opificio delle sete e dei preziosi broccati per cui Ovada era nota nel 1600-1700. Da loro nascevano dei figli e dei nipoti. Una di queste, Isabella, è la protagonista di una storia a tinte fantasy. I suoi genitori avevano adottato Osvaldo, quindi, per tutti erano sorella e fratello, ma non era così, e quando l'affetto fraterno è divenuto amore, sono nati i problemi. L'accusa di incesto, benché infondata, era pesante. Da qui una fuga che assume connotati fantastici. La coppia viaggerà in Europa e sarà un'occasione per ripassare la storia in modo meno noioso che a scuola. Isabella e Osvaldo si vogliono sposare, ma quante difficoltà, quanti ostacoli, quante "stranezze". E quando tutto sembra risolto... speriamo che l'amore, almeno nei libri, trionfi.