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Silvana è una donna che lavora e cerca di districarsi tra i mille impegni quotidiani. È una collaboratrice scolastica, una di quelle che un tempo venivano chiamate bidelle. Nonostante il Covid, continua comunque a svolgere le sue mansioni, con determinazione e professionalità. Non tutti i colleghi però hanno la sua stessa voglia di fare, per cui la poveretta si ritrova a cercare di sopperire alle mancanze altrui. Non è anche questa una forma di bullismo? Tra le classi che si alternano alle lezioni durante la pandemia Silvana fa la conoscenza di Noemi, una ragazza che viene bullizzata da una coetanea. Forme diverse di prevaricazione, che portano però a perdere la stima in sé stessi e creano conseguenze psicologiche gravi. Quante donne possono affermare con certezze di non essere mai state molestate anche solo verbalmente? Un fenomeno che va sconfitto, una malattia che va debellata. Un libro per riflettere e per capire che non è banale affermare che "uniti si vince". Un romanzo per prendere coscienza che solo con la denuncia, senza timori, si possono evitare risultati disastrosi.
