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Teresa Pinci prosegue il suo percorso di scrittrice con l'opera "Sina: la vita oltre la vita". La musa ispiratrice di questo lavoro è appunto Sina, una bambina che cresce portando con sé un pesante fardello. L'autrice ne rimane affascinata, mentre racconta delle sue visioni, dei sogni premonitori, dei ricordi che si nascondono nel più profondo dell'anima, e che vivono nell'ombra. La testimonianza di una bambina che cresce senza porsi tanti perché, che si ritrova più volte sulla soglia dell'altro mondo e viene riaccompagnata indietro dal suo Angelo custode. Si percepisce l'amore che Sina prova verso ogni cosa, nel descrivere fiori e animali con volto umano, paragonandoli a persone. Sina passa le sue notti tra anime che chiedono il suo aiuto, e altre che la usano come messaggera. Si resta incantati ad ascoltarla quando Sina dice che ha preso questo mistero come un dono, e che con il tempo ha imparato a conviverci, aggrappandosi con tutte le sue forze alla preghiera: al suo Dio.