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Sono le 22.55 di una domenica di inizio agosto, al Teatro alla Scala di Milano è in scena Il barbiere di Siviglia quando qualcuno lascia uno zaino al centro della piazza antistante. Pochi secondi dopo un forte boato: una bomba esplode in pieno centro provocando 22 morti e 231 feriti. L'attentato, presto rivendicato dalla fratellanza islamica, darà vita a una serie di indagini che incrocerà le vite del commissario di polizia Moretti, un autista di NCC ironico e intelligente, innamorato del suo lavoro e della sua famiglia, e un giornalista scaltro ma dall'animo puro e sentimentale. Sullo sfondo, un'umanità ricca e variegata, spinta da sentimenti più e meno nobili si muoverà aiutando il lettore a farsi strada tra colpi di scena e misteri inquietanti. Pioveva quella sera alla Scala è un romanzo a metà strada tra il thriller e il poliziesco che affrontando temi quali la politica, la corruzione, l'immigrazione e il razzismo invita il lettore a non fermarsi mai alle apparenze.
