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Sareste disposti ad accettare un incarico grazie al quale potreste ricevere quel pizzico di fortuna che vi serve per migliorare la vostra vita? Massimo, tranquillo bancario milanese, verrà improvvisamente strappato dalla sua quotidianità e tra dubbi e sorprese si troverà ad accettare un lavoro, anzi una missione, per cui non si è mai proposto ma che, scoprirà a sue spese, è destinato a portare avanti. Tutto nasce una mattina di novembre: percorrendo in macchina Viale Isonzo, l'attenzione di Massimo viene catturata da un muretto in mattoni rossi, antico e in contrasto con i palazzi moderni che lo circondano. Quello che Massimo vedrà oltre il muretto lo lascerà senza parole e lo trasporterà dove non credeva fosse possibile arrivare. Perché un muro di mattoni è qualcosa di ordinario, non sempre lo sono, però, le realtà che questo separa... Sebbene questo sia un romanzo fantasy, il muretto che Giuseppe Bevacqua pone al centro della narrazione è reale e l'autore vuole ricordarci che per viaggiare nel tempo e con la mente a volte è necessario osare e spingersi un po' più in là dei limiti che ci poniamo.