Tab Article
"Non v'è futuro senza radici e le radici dell'autrice della silloge sono molto profonde. Le ritroviamo di frequente nei suoi versi che ci raccontano il canto del padre insieme alla fatica del lavoro nei campi dei contadini, ci parlano della bellezza del mare e dell'amore per la propria terra, abbandonata in tempi remoti per creare il proprio futuro. In Sogni e valigie vi è la consapevolezza di dover lasciare la propria patria con il cuore pieno di nostalgia come tanti giovani concittadini poiché, come sottolinea nel testo Radici, ci sono sparsi nel mondo braccia e cervelli. L'autrice, con il suo linguaggio musicale e talora sofisticato, ci dimostra tutto il suo coraggio di donna tra le donne che realizza i propri sogni, quelli che custodiva nella valigia e che, giorno dopo giorno, diventano realtà. E nella realtà, come è giusto che sia, trova posto anche l'amore, quello vero. Così prendono forma versi che incantano e ci descrivono sere speciali, come quella evocata nella poesia Corpo e cuore: ci cercherà nel buio anche la luna e farà di noi quel faro in mezzo al mare che illumina le navi tra le onde. In alcune liriche, quali Di bellezza e d'incanto, l'autrice ci conduce nel suo paese, territorio del sud, e ci fa assaporare il piacere di una notte che sa di estati sonnacchiose al canto di cicale. Ed ecco che gli amanti si ritrovano sulla riva del mare dove forte è l'odore salmastro che li travolge, conducendoli nell'oblio" (dalla Prefazione di Margherita Bonfilio).