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Questa raccolta è frutto di anni di ricerca appassionata mossa dalla curiosità e dall'amore per le cose della nostra terra. Raccoglie le iscrizioni latine ubicate a Spongano, le traduce e le inquadra nel loro contesto storico. Ve ne sono negli edifici di culto, ma anche negli edifici civici, scolpite nella pietra, nel metallo, ma anche dipinte su quadri. Ci raccontano di personaggi, di eventi, di tempi andati e spesso ne sono l'unica testimonianza. Ci insegnano e ci ammoniscono o semplicemente ci parlano come pietre loquaci. Come dice Salvatore Rizzello nella prefazione, "proporre un libro sulle iscrizioni latine non è un'operazione anacronistica, ma una "missione" che ha un triplice merito. Il primo è quello di far emergere il percorso carsico della storia e la continuità della conoscenza comune nei mutamenti generazionali; il secondo, di mettere in luce il sottile legame con altre comunità, anche molto lontane, di profonde radici identitarie; infine, rinvenire epigrafi, contestualizzandole, aiuta a farci riconoscere per ciò che realmente siamo: viandanti nel tempo su sentieri tracciati e già percorsi." Le società del passato amavano ostentare il sapere, ma anche il "fare": tutto ciò veniva spesso "inciso su pietra", perché Scripta manent, come a perpetuare nei secoli la presenza e l'esistenza di quelle generazioni.
