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La "caccia alle streghe" è stato uno dei fenomeni più inquietanti della storia dell'umanità, in Italia diffuso soprattutto agli inizi dell'età moderna (secc.XVI-XVII). Qui è ricostruita, attraverso l'analisi degli atti processuali originari conservati nell'Archivio di Stato di Roma, la vicenda, umana e giudiziaria, di Bellezza Orsini, figlia illegittima di Pietro Angelo Orsini "grande e potente signore", nata a Collevecchio (RI) intorno al 1475 e processata a Fiano Romano (RM) nel 1528 perchè accusata da "pubblica voce" di essere una strega. Donna dalla forte personalità e dalla vita intensa, tenne caparbiamente testa al giudice, finchè, stremata dalla tortura, fu costretta ad ammettere di essere una strega. Consapevole che la sua ammissione non le avrebbe tuttavia risparmiato la condanna, preferì togliersi la vita piuttosto che affrontare il rogo.