Tab Article
La libertà resta uno stupendo libro, anche per impeto espressivo e per passione razionale. È la testimonianza d'una ricerca su vie divergenti da quelle che percorre quasi tutta la filosofia attuale. Martinetti sviluppa la sua dottrina personale, che ha come antecedenti, nel pensiero moderno, specialmente Spinoza e Kant; e il fondamento di essa è la negazione che esista contrasto tra l'essere liberi e l'essere necessitati. L'opposizione non è tra libertà e necessità, ma tra libertà e contingenza; la libertà implica la necessità. Ogni nostro atto fa parte di una serie concatenata; è un assurdo supporre che la libertà consista nel poter agire indipendentemente dalla determinazione degli antecedenti; l'illusione può nascere solo dall'incapacità dell'uomo di conoscere tutti insieme i motivi dai quali ogni suo minimo atto è determinato. (Guido Piovene)