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Questo libro cerca di portare alla luce alcune donne spesso conosciute soltanto per qualche episodio magari eclatante; in realtà dietro quegli episodi c'è un'intera vita che ha permesso e preparato quel momento, quella frase che le ha rese così famose. Sono donne diventate in qualche modo icone dei diritti civili, come Rosa McCauley, meglio nota a tutti come Rosa Parks; donne simbolo della tenacia nell'affermazione del proprio lavoro e delle proprie capacità, come hanno fatto Marie Sk?odowoska Curie e Dorothy Jean Johnson Vaughan; donne che hanno infranto diversi primati degli uomini come nel caso di Elizabeth Jane Cochran, nota come Nellie Bly. Donne come Waris Dirie che ha lottato e che lotta ancora oggi per abbattere pratiche disumane, tra cui le mutilazioni genitali femminili. Donne che si sono battute per la libertà d'Italia, per una giusta Costituzione e per i diritti dei bambini e delle donne: Teresa Mattei è sicuramente una di loro. Donne uccise per la cattiveria e i pregiudizi, come Anna Göldi, l'ultima cosiddetta "strega" in Europa. Donne come Edith Stein e Sophia Scholl che hanno riformulato il concetto di umanità, di coscienza, di morale e che la furia nazista ha tentato di fermare. Donne come Gianna Jessen, sopravvissuta alla più disumana pratica abortiva, l'aborto salino, e che oggi ama definirsi "la bambina di Dio". Donne che provengono da grandi storie, come Eva, ritenuta in modo ingiusto la "madre di tutti i mali" trascinando con sé, in questo nefasto giudizio, tutto il genere femminile; come Giuditta che metterà la sua bellezza e la sua intelligenza al servizio degli uomini e della sua patria; donne come Antigone che, oltre tremila anni prima di Sophie Scholl, pone la coscienza al primo posto, anche di fronte alle leggi quando si dimostrano incapaci di perseguire prima di tutto il bene dell'uomo e la sua dignità. Infine, donne come Manila, il cui racconto racchiude decine di donne vittime di omicidio, nella maggior parte dei casi perpetuato da chi avrebbe dovuto proteggerle e amarle.