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Kate, studentessa d'arte, era arrivata a San Pietroburgo piena di speranze, voleva approfondire le sue conoscenze in questo campo e le varie tecniche sui colori. Non immaginava certo di incontrare un uomo che gli avrebbe sconvolto la vita. All'inizio Yari Brosky era un uomo eccezionale per lei, poi capì che era uno spietato killer della mafia russa. Kate aveva una figlia, la rapì e la consegnò ad una famiglia che Kate non conosceva, sarebbe stata al sicuro solo se lei avesse fatto tutto quello che lui voleva. Così Kate diventò un killer al servizio di Brosky e uccideva sempre con la promessa che Yari le avrebbe riconsegnato sua figlia, ma questo non avveniva mai. Lei si trovò invischiata nei labirinti dello spionaggio russo e passava informazioni anche all'FBI che voleva catturare Brosky, anche loro le avevano promesso di riportarle sua figlia. Così iniziò un altro calvario per Kate ma sua figlia restava sempre un miraggio. Nella mente di Kate si fece strada la certezza che se avesse voluto riavere sua figlia doveva pensarci lei, da sola, questa era la sola realtà. Fu così che nell'ultima missione escogitò un piano per uccidere Brosky e riprendere la figlia. Ma anche questo si rivelò un piano diabolico e pericoloso, dove non mancarono vittime ignare, alla fine mise la sua vita in gioco e riuscì finalmente a riabbracciare sua figlia…ma solo per pochi minuti….
