Tab Article
Italiano-Tunisino è la storia di un viaggio: un fotografo quarantenne parte da Milano per una vacanza in Tunisia, ripercorrendo le tappe di luoghi che hanno ispirato scrittori come Gide, Maupassant, Flaubert, o pittori come Klee e Macke. Il protagonista verrà a contatto con l'energia di una terra in cui forte è il richiamo dell'eros, la voce dell'abbandono alla spontaneità e al mistero del vivere. Questo stordimento dei sensi, insieme al disorientamento dato dall'artificiosità dei luoghi e dalla loro natura simile alla consistenza del miraggio, distruggerà la sua forma mentis volta a filtrare ogni vissuto attraverso la razionalità del logos, quella tendenza a voler capire anziché semplicemente a percepire un'esperienza. E sarà soprattutto nel rapporto con un giovane ragazzo tunisino, attraverso il suo semplice e primitivo istinto vitale, che si renderà conto di quanto questa forza dell'essere sia urgente nella sua esistenza, dominata sempre più dall'attivismo e dal razionalismo sterili, tipici del mondo occidentale. Quell'incontro, sebbene in superficie sia lo scontro di due culture e di due caratteri, si inciderà profondamente nel suo vissuto come un significativo messaggio dell'anima; il viaggio allora, nell'attraversamento di luoghi e di esperienze emozionali, assumerà sempre più i connotati di un percorso all'interno di se stesso.