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L'opera La Badia di Paola di S. Maria di Valle Josaphat - Storie di cavalieri, di monaci e di pellegrini nel basso Medioevo descrive la microstoria di un complesso monumentale millenario della Città di Paola, inserita nella grande storia della Terra Santa dopo l'anno mille. Una storia ch'ebbe, come epicentro, Gerusalemme e che narra di pellegrini, di cavalieri e di ordini monastici e/o cavallereschi. Una storia che parla dei Cavalieri di S. Giovanni, dei Cavalieri Teutonici, dei Cavalieri del S. Sepolcro, dei Templari e dell'Ordine di S. Maria di Valle Josaphat, fondato da Goffredo di Buglione nel 1099. Benché ai più sconosciuto, l'Ordine di S. Maria di Valle Josaphat, per alcuni l'anello di unione tra gli ordini monastici e i Cavalieri del Tempio, fu molto importante ed ebbe, come Casa Madre dapprima Gerusalemme, poi Messina, S. Giovanni d'Acri, ancora Messina e, infine, Paola - Città natale di S. Francesco - nella prestigiosa Badia, di cui si descrive la storia e, riccamente illustrata, l'architettura. Badia, per circa due secoli, fu sede dell'Abate generale dell'Ordine e, tra l'altro, ospitò anche il leggendario Riccardo Cuor di Leone la notte del 19 settembre 1190.