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Alessandro Mola (Monti 1903-Cagliari 1957) è stato scultore e ceramista. Il libro ripercorre l'attività di ceramista che si è svolta a Cagliari dal 1934 al 1957. Sono così emersi l'iniziale produzione di terrecotte, i rapporti con la Essevi di Sandro Vacchetti e la Lenci di Elena Scavini, la produzione con sua manifattura dal 1939 al 1957. L'esperienza con le due manifatture torinesi si protrasse per alcuni anni, a partire dal 1934: a Cagliari Alessandro Mola creò per ciascuna delle due industrie una decina di modelli che spediva a Torino in gesso o in pasta di marmo colorati, modelli dai quali le manifatture traevano le ceramiche che raggiungevano mercati vicini e lontani. Dal 1939 al 1943 Alessandro Mola produsse le sue ceramiche in una manifattura sottostante la galleria Palladino: la produzione, denominata “Nuovo fiore”, venne bruscamente interrotta dai bombardamenti degli alleati su Cagliari che distrussero il palazzo di via Manno in cui aveva sede. Trasferitosi a Firenze, dal 1943 al 1945, lavorò per la manifattura Pattarino. Le sue creazioni, imitate in quegli anni da fabbriche ex-Lenci quali la Cia, la Crea, la Preciosa e la Ronzan, oggi circolano nel mercato antiquariale e nelle Case d'asta.