Tab Article
Livorno. Il ritorno dopo trent'anni a una città e a un passato fin troppo difficile per essere dimenticato era stato una risposta non a una richiesta, ma a un ordine, quasi, un richiamo che sapeva prima o poi sarebbe giunto, temuto forse, magari anche atteso, ma inimmaginabile nel suo significato. Qualcuno, ormai senza connotati, gli chiedeva aiuto, ma quell'aiuto che si chiede a chi vive nell'ombra, gioca ai limiti e non ha paura di sporcarsi le mani nel torbido più lercio e oscuro che esista. "Sono vecchio. Mi manca un corpo che mi stia dietro. Ho bisogno di qualcuno che mi presti il suo. E tu sei il migliore sulla piazza. Te la senti?". Con questa frase, e un mucchio di soldi, inizia un'indagine "parallela" su un omicidio avvenuto vent'anni prima in ambiente militare, una di quelle pagine oscure della storia italiana che forse dovrebbe rimanere tale. Ma quello che si cela dietro va ben oltre ogni immaginazione.