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Giovanni Carpini è un brillante neolaureato in Giurisprudenza, una persona destinata al successo, nonostante provenga da una famiglia normale e abbia idee politiche ben diverse dai "baroni" dell'università, ostaggio, negli anni '70, del Partito Comunista. Per dieci anni Giovanni fa l'assistente universitario e l'avvocato a Firenze, quando finalmente viene bandito il concorso da Professore associato in Diritto Penale; supera le prove aggirando abilmente gli ostacoli che dall'alto gli vengono imposti ma ciò non basta ad aggiudicarsi la cattedra. È un affronto intollerabile, un'ingiustizia che Giovanni non intende subire e che accende in lui una passione ardente; sarà l'inizio di un cambiamento irreversibile che porterà alla nascita di una società rivoluzionaria, la "Revenge Foundation", che si propone di rendere giustizia a coloro i quali vengono illecitamente danneggiati e punire gli impuniti. Un romanzo coraggioso e provocatorio che invita a riflettere sull'arbitrario esercizio delle proprie ragioni in un tempo in cui la certezza della pena resta una utopia.
